Chester
Chester (Caer in gallese) è una città dell'Inghilterra capoluogo della contea di Cheshire. È situata sulla riva destra del fiume Dee nella pianura del Cheshire non lontano dal confine con il Galles.
La città fu fondata dai romani, come suggerisce il nome, nel I secolo d.C. I romani la chiamarono Deva o Castra Devana dal nome del fiume Dee. Deva fu il quartier generale della ventesima legione romana (Legio XX Valeria Victrix) fino al 380 d.C. Accanto al forte si sviluppò una delle principali città della Britannia romana. La città venne chiamata Legaceaster dai sassoni nei secoli successivi alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, ma rimase abitata da Britannici romanizzati fino agli inizi del VII secolo.
Fu per breve tempo conquistata dai danesi e nel 908 fu ricostruita ad opera di Ethelred di Mercia. Chester resistette più a lungo delle altre città della Gran Bretagna all'invasione normanna. Dopo la capitolazione Guglielmo il Conquistatore concesse la città ed ampi territori sottratti ai gallesi al nipote Hugh Lupus col titolo di conte. Hugh Lupus intraprese la costruzione del castello. Nel Medioevo la città prosperò grazie ai traffici del suo porto. Oggi il porto non esiste più. L'alveo del fiume si è interrato progressivamente fin dal 1700 a causa del disboscamento delle colline Gallesi per trarne legno di quercia ed altre essenze per la costruzione di navigli.
Nel 1541 a seguito della dissoluzione dei monasteri la città fu elevata a sede vescovile. Il 24 settembre 1645 a Rowton Moor fu combattuta la battaglia decisiva della guerra civile inglese che vide la sconfitta dell'esercito del re da parte delle forze del Parlamento. Il re Carlo I assistette alla sconfitta dalle mura della città e si arrese l'anno successivo. In realtà il re era sulle mura (una torre ancora oggi ne porta il nome) ma non poteva vedere Rowton Moor. Oggi, e ancor più ieri, la vista è ostruita dai numerosi alberi che caratterizzano la campagna.
La popolazione fu colpita nell'estate del 1646 da una epidemia di peste che durò fino alla primavera dell'anno successivo.
Dalla metà del XVIII secolo cominciò la progressiva decadenza del porto a causa dell'insabbiamento dell'estuario del fiume Dee e della concorrenza del porto di Liverpool. Negli anni della rivoluzione industriale la città fu raggiunta dal canale di Chester ed in seguito dalla ferrovia con la costruzione della stazione di Chester ma alla metà del XIX secolo il suo porto non era più in grado di competere con quello di Liverpool.
Con le riforme del 2009 non ha più una propria amministrazione comunale, ma le sue proprietà cittadine sono gestite da un sindaco nominato dai consiglieri, eletti nei collegi nei vecchi confini, del più ampio distretto di Cheshire West and Chester.
La città fu fondata dai romani, come suggerisce il nome, nel I secolo d.C. I romani la chiamarono Deva o Castra Devana dal nome del fiume Dee. Deva fu il quartier generale della ventesima legione romana (Legio XX Valeria Victrix) fino al 380 d.C. Accanto al forte si sviluppò una delle principali città della Britannia romana. La città venne chiamata Legaceaster dai sassoni nei secoli successivi alla caduta dell'Impero romano d'Occidente, ma rimase abitata da Britannici romanizzati fino agli inizi del VII secolo.
Fu per breve tempo conquistata dai danesi e nel 908 fu ricostruita ad opera di Ethelred di Mercia. Chester resistette più a lungo delle altre città della Gran Bretagna all'invasione normanna. Dopo la capitolazione Guglielmo il Conquistatore concesse la città ed ampi territori sottratti ai gallesi al nipote Hugh Lupus col titolo di conte. Hugh Lupus intraprese la costruzione del castello. Nel Medioevo la città prosperò grazie ai traffici del suo porto. Oggi il porto non esiste più. L'alveo del fiume si è interrato progressivamente fin dal 1700 a causa del disboscamento delle colline Gallesi per trarne legno di quercia ed altre essenze per la costruzione di navigli.
Nel 1541 a seguito della dissoluzione dei monasteri la città fu elevata a sede vescovile. Il 24 settembre 1645 a Rowton Moor fu combattuta la battaglia decisiva della guerra civile inglese che vide la sconfitta dell'esercito del re da parte delle forze del Parlamento. Il re Carlo I assistette alla sconfitta dalle mura della città e si arrese l'anno successivo. In realtà il re era sulle mura (una torre ancora oggi ne porta il nome) ma non poteva vedere Rowton Moor. Oggi, e ancor più ieri, la vista è ostruita dai numerosi alberi che caratterizzano la campagna.
La popolazione fu colpita nell'estate del 1646 da una epidemia di peste che durò fino alla primavera dell'anno successivo.
Dalla metà del XVIII secolo cominciò la progressiva decadenza del porto a causa dell'insabbiamento dell'estuario del fiume Dee e della concorrenza del porto di Liverpool. Negli anni della rivoluzione industriale la città fu raggiunta dal canale di Chester ed in seguito dalla ferrovia con la costruzione della stazione di Chester ma alla metà del XIX secolo il suo porto non era più in grado di competere con quello di Liverpool.
Con le riforme del 2009 non ha più una propria amministrazione comunale, ma le sue proprietà cittadine sono gestite da un sindaco nominato dai consiglieri, eletti nei collegi nei vecchi confini, del più ampio distretto di Cheshire West and Chester.
Mappa - Chester
Mappa
Paese (geografia) - Regno Unito
Bandiera del Regno Unito |
* Irlanda del Nord (confina con la Repubblica d'Irlanda)
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
---|---|---|---|
GBP | Sterlina britannica (Pound sterling) | £ | 2 |
ISO | Linguaggio |
---|---|
CY | Lingua gallese (Welsh language) |
EN | Lingua inglese (English language) |
GD | Lingue goideliche (Gaelic language) |